Statistiche di monitoraggio, per tenere sotto controllo la resa di ogni tipologia di impianto fotovoltaico    ipv6 test   
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A far data dal 11 giugno 2021, sul server che ospita questo sito,
e' stata implementtata una nuova release di PHP.

Dovuto a questa variazione si e' necessario verificare tutti gli script in PHP per modificarli ed aggiornarli.
Al momento pertanto non e' possibile effettuare il login per accedere a questo sito.
Quando questo messaggio sara' rimosso quando il sito sara' di nuovo operativo.
Alcune settimane di pazienza. Grazie

A far data dal 24 febbraio 2023, il sito e' appoggiato su un nuovo server,

Sto terminando di verificare tutti gli script in PHP per modificarli ed aggiornarli.

A breve il sito diventera' oprativo ak 100%.

Alcune settimane di pazienza. Grazie



Come inserire le letture dei contatori di "Produzione" e di "Conto Scambio" modulo letture

  • Produzione, anche definito contatore GSE modulo lettura contatori
  • le letture rilevate sul contatore GSE rappresentano il progressivo delle Kwh prodotte, suddivise nelle fascie A1, A2, A3. Sul contatore leggerete quindi i progressivi attuali ( in tempo reale) e i progressivi precedenti che rappresentano la foto della telelettura effettuata dal gestore (solitamente l'ultimo giorno del mese). Una volta rilevate le letture progressive delle Kwh prodotte, queste dovranno essere inserite nel form di inserimento letture. Il software provvederà ad effettuare i relativi calcoli. I valori relativi ai prelievi solitamente sono 0 ( zero ) o valori molto piccoli e possiamo trascurarli.

  • Conto Scambio, anche definito contatore ENEL
  • le letture rilevate sul contatore ENEL rappresentano il progressivo delle Kwh immesse e prelevate, suddivise nelle fascie A1, A2, A3 che a loro volta corrispondono alle fascie F1, F2, F3 così come ve le trovate in bolletta del vostro gestore. Le fascie F2 e F3 in caso di bioraria vengono raggruppate a formare la fascia F23. Sul contatore leggerete quindi i progressivi attuali ( in tempo reale) e i progressivi precedenti che rappresentano la foto della telelettura effettuata dal gestore (solitamente l'ultimo giorno del mese). Una volta rilevate le letture progressive delle Kwh immesse e prelevate, queste dovranno essere inserite nel form di inserimento letture. Il software provvederà ad effettuare i relativi calcoli.

  • Casi particolari
    • Impianto con letture che partono da zero (da connessione in rete)
    • Inserire una prima lettura con la data precedente alla data di connessione, tutti i campi vanno lasciati a zero
      Inserire le successive letture così come rilevate sui contatori

    • Impianto con letture che NON partono da zero (ripresa saldi, con contatori non azzerati)
    • Si verifica quando l'impianto è stato connesso in data antecedente al inserimento in questo sito, senza aver avuto l'accortezza di segnarsi i progressivi di fine mese dei contatori. In questo specifico caso occorre effettuare una sorta di inizializzazione dei progressivi. Questa inizializzazione si effettua inserendo i progressivi di due giorni consecutivi dello stesso mese. La prima riga con data inferiore va inserita anteponendo il segno - ( meno ) ai progressivi rilevati, il giorno successivo va inserito normalmente con valori positivi.

    • letture intramese, in due mesi diversi (es. le letture settimanali o giornaliere)
    • Si verifica quando la rilevazione delle letture è stata effettuata in date differenti dal ultimo giorno del mese. Per esempio 27/7/2011 e 3/8/2011. In questo caso il software provvede a inserire una lettura di fine mese al 31/7/2011, dopo averla calcolata in base alla resa media mensile e annuale del impianto.

      In questo caso, le letture di fine mese sono importanti, tant'è che quando si inserisce una nuova lettura nel mese corrente, ma del quale non sono state inserite le letture di fine mese del mese precedente, (sui contatori i precedenti, rappresentano le teleletture effettuate del gestore a fine mese), il software provvede a calcolare i valori medi basati sul mese precedente rapportati alla resa media mensile e annuale, quindi, inserisce automaticamente una lettura di fine mese, inoltre marca 'da eliminare' le letture intramese se presenti. Le letture intramese devono essere cancellate perché non più utili.
      In altre parole, il primo inserimento delle letture del mese corrente, deve essere accompagnato anche dal inserimento delle letture dei mese precedemte (che sui contatori rappresentano infatti i precedenti del mese appena trascorso, e che rimarranno tali fino a quando i contatori verranno nuovamente teleletti, creando i nuovi precedenti del nuovo fine mese).
      Gli inserimenti delle ulteriori letture del mese non richiedono i precedenti perché già inseriti. Spero di essermi spiegato meglio

    • letture intramese, nello stesso mese
    • Si verifica quando le rilevazioni delle letture vengono inserire per esempio ogni settimana o quotidianamente. In questo caso il software provvede a marcare le letture con data inferiore dello stesso mese "da eliminare", basterà in questo caso cliccare sul bottone "elimina selezionati".


Statistiche di monitoraggio, per tenere sotto controllo la resa di ogni tipologia di impianto fotovoltaico

Ogni giorno un numero sempre maggiore di impianti fotovoltaici, sia civili che industriali, vengono installati senza prevedere un'adeguata manutenzione.

I sistemi tecnologici, soprattutto quando sono in forte sviluppo, devono essere sottoposti certamente ad una manutenzione ordinaria e straordinaria effettuata da tecnici specializzati. Questo non garantisce, però, la costante e piena efficienza di un impianto fotovoltaico e, ancora meno, l'intervento preventivo per un imminente perdita di energia o di guasto provocato da cause sia esogene che endogene. Utile per il piccolo, necessario per il medio e grande impianto. Basta inserire i dati di fine mese (al pari delle teleletture da parte dei gestori di rete) delle letture del contatore di Produzione e le letture del contatore in Conto Scambio, il portale web consente la visione in modalità grafica delle performance degli impianti. L'elaborazione di tali dati ci consente di tenere il polso del nostro impianto, con analisi grafica di:

  • produzione;

  • immissioni in rete;

  • autoconsumo;

  • consumi della nostra utenza.


Il conto Energia in due parole

Si tratta del meccanismo attraverso il quale lo Stato incentiva le installazioni di impianti fotovoltaici. Ogni kilowattora prodotto, conteggiato dall'apposito contatore detto "di produzione" ci viene pagato dal GSE ad un prezzo tale da permettere di ripagare la spesa dell'impianto in un arco di tempo abbastanza certo e di cominciare a guadagnarci dopo; il GSE paga ogni kilowattora prodotto a partire dalla messa in funzione dell'impianto, per 20 anni. Gli altri due meccanismi, complementari al conto energia, attraverso i quali veniamo remunerati, sono lo Scambio sul Posto (SSP, o "Conto Scambio" secondo la terminologia in vigore dal 2011) e l'autoconsumo.

Attraverso il Conto Scambio, con un meccanismo contabile non semplicissimo, la quantità di energia elettrica prodotta dall'impianto e immessa in rete (energia conteggiata da un secondo contatore, detto "di scambio" che conteggia anche quella che preleviamo dalla rete) andrà a compensazione con quella prelevata dalla rete, effettuando i calcoli sul controvalore in euro (a prezzi di mercato) dei kWh prodotti e immessi in rete dall'impianto fotovoltaico e sul controvalore in euro (a prezzi di bolletta) dei kWh prelevati dalla rete. È previsto un "conguaglio" su base annuale. Per impianti di grossa taglia è opportuno valutare l'opzione, sostitutiva del Conto Scambio, della "Cessione Totale". Il secondo è costituito dal risparmio che otteniamo nel consumare direttamente l'energia prodotta dal nostro impianto evitando di prelevarla dalla rete elettrica e quindi di pagarla.

Principali componenti di un impianto fotovoltaico

  • Pannelli fotovoltaici: trasformano la luce del sole in energia elettrica, di tipo continuo e in bassa tensione;

  • Inverter: trasforma l'energia elettrica dei pannelli fotovoltaici in energia elettrica utilizzabile nelle nostre abitazioni e adatta ad essere immessa in rete: di tipo alternato monofase a tensione 230V, trifase a tensione 380V per le potenze superiori a 6KWp ;

  • Contatore di energia prodotta: solitamente chiamato Contatore GSE;

  • Contatore di scambio: contatore bidirezione per misurare prevlievi e immissioni;

  • Altri componenti: Struttura di fissaggio dei pannelli, Cavi, Quadro di campo e manovra contenente i sezionatori dell'impianto e le protezioni da sovratensione.

Quanto mi costa? E quanto ci guadagno?

Il costo dipende essenzialmente dall'andamento del mercato dei pannelli fotovoltaici. L'ordine di grandezza a fine 2010 è 5-6 € per Watt; quindi un impianto casalingo da 3 kW, può costare 15-18,000 €. Il rimborso medio del "Conto Energia 2011" è 0.35 € per kWh prodotto. Ipotizzando un impianto su tetto di 3 kW in Lombardia, dal quale ci si può aspettare una produzione annua grosso modo di 3,600kWh, la remunerazione del solo Conto Energia sarebbe 1,260 €. A questo si aggiunga il risparmio in bolletta dovuto all'autoconsumo e la "vendita" (Conto scambio) di quanto non autoconsumato e si vedrà che il rientro dell'investimento è facilmente realizzabile in meno di 10 anni, questo tenendo anche conto della probabile sostituzione dell'inverter dopo circa 10 anni. Tralasciando complicate formule di calcolo degli investimenti, grosso modo potete considerare che per i restanti 12, 13 anni, è tutto guadagno. Il GSE accredita sul vostro conto corrente il corrispettivo dovuto dell'energia prodotta moltiplicata per la tariffa incentivante ogni due mesi. Sul sito del GSE potete accedere alla vostra sezione personale dove sono riportate le teleletture della potenza prodotta, i corrispettivi, lo stato dei pagamenti.

La manutenzione

L'impianto fotovoltaico è molto affidabile perchè non ha parti in movimento. L'unica manutenzione, non indispensabile visto che ci pensa la pioggia a lavare i pannelli di tanto in tanto, può essere una pulizia dei pannelli stessi con acqua e spazzettone; tuttavia, viste le difficoltà e i rischi per la vostra incolumità che questa operazione può comportare (quando l'impianto è sul tetto), sconsiglierei di cimentarvisi. L'inverter può guastarsi tanto da essere sostituito prima dei 20 anni canonici; le stime ben fatte circa il ritorno dell'investimento prendono sempre in considerazione la sostituzione dell'inverter dopo 10 anni; il costo di un inverter, ovviamente dipendente dalla taglia, può aggirarsi oggi (fine 2010) dai 1500 ai 2500 €. Altro, di norma, non deve essere fatto.

L'autoconsumo

L'autoconsumo è l'energia che consumate direttamente dal vostro impianto fotovoltaico e che quindi non prelevate dalla rete. Visto che il nuovo conto scambio è immutato rispetto alla seconda edizione dello scambio sul posto (meno remunerativa, purtroppo, rispetto alla prima edizione) la condizione ideale per ottenere la massima resa ecologica ed economica dell'impianto fotovoltaico è quella in cui il consumo istantaneo dei vostri utilizzatori non supera mai la produzione istantanea dell'impianto fotovoltaico. In tal modo tutta l'energia che si sta consumando viene fornita dal sole e nulla viene prelevato dalla rete elettrica. Questo purtroppo non è sempre possibile; certamente la notte, quando i vostri consumi saranno per forza superiori a quanto l'impianto sta producendo, essendo lo stesso spento; ma anche di giorno, in dipendenza delle condizioni atmosferiche, non sempre è possibile consumare meno o almeno tanto quanto si sta producendo.

Gli utili extra

Gli elementi qui descritti non sono fondamentali e indispensabili nell'impianto; pur tuttavia è innegabile la loro utilità. Con una spesa modica se paragonata a quella dell'investimento complessivo, potrete avere il controllo del vostro impianto, innanzitutto gustandovi il piacere di averne tutti i parametri fondamentali visualizzati in tempo reale e, nel caso, consentendovi di intervenire al verificarsi di anomalie (evento raro ma non impossibile) nonchè ottimizzare la resa con un maggiore autoconsumo.

Monitoraggio: Display remoti per consumo e produzione

Impianto di raffreddamento: I moduli fotovoltaici hanno una resa inversamente proporzionale alla loro temperatura. In estate la loro superficie può raggiungere e superare gli 80° comportando una perdita del rendimento che, per i moduli mono o poli cristallini, indicativamente si aggira intorno allo 0,5%/°C; cioè, ogni grado centigrado al di sopra dei 25, comporta una perdita dello 0,5%; quindi nel caso di temperatura del pannello di 80° avremo una perdita del rendimento pari a: (80-25)*0,5=32%. C'è chi per limitare queste perdite, si costruisce o si fa costruire un impianto di raffreddamento ad acqua dei pannelli; questo consentirebbe aumenti della resa annuale del 10-15%. Tuttavia un impianto di raffreddamento che funzioni e non provochi inconvenienti, non è per nulla banale; dalla scelta dell'acqua da utilizzare (quella piovana assolutamente da preferire), al dimensionamento della pompa, alla selezione dei materiali (ugelli, tubazioni) eccetera.




Ogni giorno un numero sempre maggior numero di impianti fotovoltaici, sia civili che industriali, vengono installati senza prevedere un'adeguato controllo.